Non era una cattiva idea iniziare a esplorare gli Stati Uniti proprio il giorno di Natale. Qui adorano questa festa ed lo spirito natalizio si sentiva persino nell’aria: gli sconosciuti di Santa Monica ci gridavano “Merry Christmas!” e ogni papà di famiglia aveva addosso un maglione con Rudolf o il cappellino di Babbo Natale. Un’altra particolarità di quel giorno era il sole caldissimo, che ci ha fatto dimenticare che era l’inverno.
Il nostro hotel offriva il servizio di noleggio bici. E inizialmente le abbiamo prese per fare il giro delle spiagge…Santa Monica Beach e il suo pier con la gigantesca ruota panoramica e il punto finale della Route 66… Muscle Beach con la sua enorme palestra all’aperto dove all’epoca si allenava poco conosciuto Arnold Schwarzenegger… Venice Beach con la sua indimenticabile Ocean Front Walk ed i brunch più buoni del mondo…e poi ci è piaciuto pedalare talmente tanto che abbiamo deciso di continuare a scoprire questa città invece di tornare in albergo.
Può sembrare strano, però sulle strade di questa megalopoli ci sentivamo più sicuri che in qualunque paesino italiano. Al mattino quasi tutte le vie erano vuote: tutti erano partiti per le festività e chi non era partito stava in spiaggia. Quindi erano le condizioni perfette per vedere Los Angeles anomala: senza traffico, senza gente, senza caos.
Praticamente ovunque ci sono le piste ciclabili, che sono abbastanza rispettate dagli autisti. Gli incroci senza il semaforo funzionano in questo modo: si fermano tutti e poi per il primo riparte chi è arrivato prima. Tutti ci facevano passare ed erano gentili: dopo Italia questo fatto non può non stupire.
Così dopo Venice Beach siamo diretti a Rodeo Drive, poi abbiamo fatto il giro a Beverly Hills e altri quartieri verdi con le belle casette troppo carine, dove le persone per strada ci facevano auguri di Buon Natale. Dopo aver superato un paio di salite, abbastanza toste, siamo finiti in West Hollywood. Trovato la vista con la scritta HOLLYWOOD sulla collina e accompagnati dal tramonto ardente in mezzo alle palme altissime siamo diretti finalmente a casa.
40 kilometri in totale e la memoria piena di immagini, ricordi, emozioni. Ci hai fatto innamorare, cara nostra Los Angeles!
