Dopo 4 ore e mezza di guida in mezzo a paesaggi deserti ma comunque magnifici, siamo arrivati in una cittadina dal nome meraviglioso: Flagstaff!
Ci ha condotti lì la mitica Route 66, lunghissima, affascinante e vuota come i paesaggi che attraversa. Flagstaff ricorda la tipica città provinciale che si vede nei film americani, dove i bambini vanno a scuola in bicicletta, e il proprietario del bar conosce per nome tutti i clienti.
Il parcheggio dell’auto in un piccolo centro abitato sembra una cosa da poco, eppure ha messo alla prova la nostra pazienza! Non esistono parcheggi gratuiti, e ogni parchimetro funziona in modo diverso qui. Per qualche motivo infatti, la macchinetta richiedeva un numero, ma non accettava né quello dello spazio parcheggio selezionato, né il numero dell’auto. La cosa divertente é che perfino gli stessi locali a cui abbiamo chiesto aiuto, hanno consigliato di spostare l’auto altrove, dato che anche loro non riuscivano a capire il funzionamento.
Appena scesi dall’auto, questa tranquilla cittadina ha subito messo in chiaro chi comanda, accogliendoci con vento fortissimo e soprattutto gelido. La temperatura non era decisamente come a Las Vegas, anzi, almeno di 10 gradi più bassa. La voglia di girare era comunque troppa, e dunque dopo esserci imbacuccati a dovere e aver fatto scorta di caffè bollente ci siamo messi in marcia.
Flagstaff ci ha comunque regalato un’indimenticabile esperienza di shopping tea le sue vie piene di piccoli negozi, tutti con articoli interessanti ed esclusivi: prodotto a maglia, cosmetici naturali fatti a mano, orecchini, libri, calze e magliette con stampe insolite … in nessun altro posto sono stata così ispirata e nemmeno il peso del bagaglio poteva fermare la mia voglia di “strisciare” con la carta!
A pranzo abbiamo mangiato una mela. Verde, come richiede l’alimentazione sana.
….. ricoperta di cioccolato,
…. ehm, vabbé con uno strato di caramello,
… beh, ricoperta anche da no strato di M & Ms.
Lascio a voi immaginarne la bontà!
In poche parole, Flagstaff é una città meravigliosa, fuori dal tempo, ideale per trascorrere un paio di giorni in mezzo alla natura e lontani dal caos metropolitano. Inoltre offre numerose attrazioni, tra cui il cratere del vulcano, l’osservatorio astronomico e, naturalmente, gli spettacolari parchi nazionali dove è facile incappare nei cartelli (in perfetto stile Yoghi) “Occhio agli orsi! “.
Purtroppo non abbiamo potuti fermarci, visto che il nostro pernottamento é stato programmato un po’ più avanti sulla Route 66, a Williams e dunque ci siamo rimessi in viaggio.