12 Ore in Messico: si può fare?

“Avete fame?” – hanno chiesto le nostre amiche messicane dopo una lunga passeggiata per San Diego. –    Abbiamo pensato di portarvi da noi a Tijuana, perché in Messico il cibo è più buono!

Così siamo stati catturati e rapiti (scherzo).

15 minuti in auto da San Diego e abbiamo attraversato la frontiera. Benvenuti in Messico!

Dopo un giretto per Tijuana ci fermiamo in un posto pieno di taquerie, le mie amiche da esperte ne scelgono la più buona.

L’omino con il berretto rosso nella foto in piedi su un piccolo sgabello, altrimenti non ci sarebbe arrivato allo spiedo, ma la sua produttività era in media di 5-6 tacos al minuto. Cioè, scalda la tortilla, taglia la carne, metti guacamole, salsa rossa, formaggio e spezie … Lo faceva alla velocità della luce e come affillava  la sua sciabola! E il conto per quattro era come per un caffè in California, ho già iniziato ad amare il Messico fortemente.

E per dessert, le ragazze hanno portato Rosca de Reyes, una torta tradizionale per la festa dei Re Magi, che è capitata giusto quel giorno. Chi incontra la figurina di un bambino di Gesù sarà felice. A noi è capitata subito, ma purtroppo dovevamo tornare indietro negli USA.

Ci hanno accompagnati al confine, ma per il suggerimento delle ragazze, era più facile attraversarla a piedi. E ci siamo messi in coda.

È curioso che quando esci dagli Stati Uniti in macchina si fanno i controlli delle macchine a caso, ma se vuoi tornare dal Messico negli Stati Uniti, si paralizza il traffico e si formano le code lunghissime … Perciò fai prima a passare la coda da pedone.

Abbiamo visto di tutto in quella cosa: i venditori di churros e altri cibi, i bambini con vassoi di gomme da masticare e dolci, i cantanti, i , i vagabondi … e tutti volevano una moneta. Molti erano con i bagagli e gli occhi pieni di speranza per una nuova vita. Ricordate Trump vuole costruire un muro? In realtà esiste già lì, o meglio due con una distanza di 20 metri, pattugliato 24 ore su 24 dal servizio di frontiera americano. Ogni giorno muoiono persone e persone cercando di fuggire negli Stati Uniti. E non lontano dalla spiaggia, nell’acqua, a proposito, il muro si estende per altri centinaia di metri, se non di più, c’è un posto in cui le pareti si uniscono e diventano come una staccionata: lì le famiglie separate, amici, coppie possono vedersi e parlare … Attraverso un alto recinto. Come una volta a Berlino. Non immaginavo fosse così triste.

Ma i messicani non si disperano, diciamo.

Nel frattempo, è arrivato il nostro turno di controllo passaporti, di solito chiedono anche il motivo della visita. Poi una volta usciti da lì si prende un tram diretto al centro di San Diego.

Così è andata la nostra mezza giornata in Messico, profumata di carne asada e salsa piccante! Tornati a casa dovevamo fare i bagagli, dopo 2 settimane intense e piene di scoperte e emozioni era ora di tornare a casa.